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Tuffarsi in un mare di sicurezza

Utenti, fabbricanti, amministrazione e sanità pubblica possono trarre un concreto vantaggio dalla norma UNI 10637 “Piscine – Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua della piscina”.

La norma in questione stabilisce una classificazione delle piscine alimentate con acqua potabile (non si riferisce, dunque, a quelle alimentate con acqua di mare)  e specifica i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di trattamento dell’acqua; fornisce inoltre indicazioni relative alle prove e ai controlli atti a garantire una qualità dell’acqua adeguata alla balneazione.

In una specifica tabella la norma riporta quelli che devono essere i valori fisici, chimici e microbiologici da rispettare tra i quali la temperatura dell’acqua, l’acidità, la concentrazione di cloro e la carica batterica.

Per l’applicazione dei controlli richiesti dalle disposizioni è previsto l’uso di un manuale di conduzione e manutenzione (elaborato dal costruttore), mentre la verifica più approfondita sullo stato delle piscine è annotato nel registro di gestione dell’impianto  che deve riportare il funzionamento e la manutenzione a cura del gestore. La nuova norma prevede inoltre che il gestore debba redigere un documento di valutazione dei rischi per la sicurezza  e la salute degli utenti, procedendo all’identificazione delle fasi potenzialmente critiche nella gestione della piscina.

Per quanto riguarda i requisiti di sicurezza  e i metodi di prova di alcune attrezzature, è la norma UNI EN 13451 ad occuparsene; sono presi in considerazione: scale a pioli, trampolini e piattaforme per tuffi, piattaforme di partenza, delimitatori di corsia, attrezzature acquatiche ricreative.

Anche in tema di “Aiuti al galleggiamento per l’apprendimento delle  tecniche del nuoto – Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova per aiuti al galleggiamento destinati ad essere indossati” la norma UNI EN 13138 fornisce la classificazione, i requisiti di sicurezza per la progettazione e la costruzione e indica le prestazioni (galleggiabilità, resistenza, curabilità) e le dimensioni degli aiuti al galleggiamento.

Infine, per apprendere le tecniche del nuoto in tutta sicurezza, la marcatura , resistente all’acqua salata clorata, alla saliva e al sudore – deve riportare il riferimento della norma europea EN 13138-1:2003 oltre alla taglia, il marchio o il nome del fabbricante.